P.S. I don’t love you
Il mito narra che essere - o dirsi - progressisti in un qualsiasi ambito politico sia sicuro scudo per il sessismo, o il razzismo, o uno degli altri numerosi "ismi" del dominio. Gli uomini che freq...
http://lunanuvola.wordpress.com/2013/11/02/p-s-i-dont-love-you/
«Uno spazio sicuro è più di un luogo reale o virtuale in cui non usiamo termini sessisti e razzisti, è uno spazio i cui abitanti non subiscono abusi fisici o emotivi, e dove i presenti non tollerano l’abuso e chiedono a chi lo agisce di risponderne. Nessun progetto, nessun programma politico è abbastanza grande per me da indurmi a mettere da parte l’umanità delle persone e giudicarne alcune sacrificabili per la più alta causa. In effetti, il pieno dispiego delle potenzialità dell’umanità di ciascuno/a, il suo diritto alla dignità, alla cura, al conforto, alla gioia, costituisce il mio, di programma. E poiché una parte importante dell’attivismo si svolge ormai online, vorrei nominare i bulli informatici negli spazi femminili/femministi per quello che sono.»