Angela e Andrea
Dopo un ventennio di abusi e violenze da parte del compagno, e dopo l'ennesimo pestaggio subito davanti alla figlioletta Andrea di tre anni, Angela González Carreño fugge con quest'ultima. E' il ...
Dopo un ventennio di abusi e violenze da parte del compagno, e dopo l’ennesimo pestaggio subito davanti alla figlioletta Andrea di tre anni, Angela González Carreño fugge con quest’ultima. E’ il 1999. Ma per il signor Rascón – l’aggressore – non fa grande differenza. E’ il padre della bambina e ha il diritto di vederla, quindi di sapere dove le due stanno di casa, e continua a presentarsi loro a suo capriccio e a malmenare Angela. La donna teme per la propria vita, ma soprattutto per quella della figlia: durante gli anni presenta alla polizia più di trenta denunce, chiedendo fra le altre cose che le visite dell’uomo alla bambina avvengano sotto supervisione. Non la si ascolta. In un solo caso l’uomo viene multato per “molestie”. In momenti diversi i tribunali avevano decretato sia l’ordine di protezione per Angela, che il suo ex compagno violava senza conseguenze, sia l’ordine di protezione per la bimba – che fu subito ritirato perché “lesivo del diritto di visita del sig. Rascón”. E durante una di queste visite non monitorate, il 24 aprile 2003, il signor Rascón uccide Andrea (che non aveva ancora compiuto sette anni) e si suicida.