Prostitute durante il fascismo, i documenti ritrovati
Prostitute durante il fascismo, i documenti ritrovati
Nel muro di una casa, un ex impiegato ha trovato i resti delle case di tolleranza fasciste in Friuli
Documenti, borse, gioielli, vestiti paillettati, cappelli, “ondulacapelli” e persino preservativi degli anni Venti e Trenta. Quando nel 2010 gli operai di una ditta edile trovarono questo tesoretto nell’intercapedine di una casa in demolizione di Casarsa (Pordenone), pensavano si trattasse solo di un cumulo di stracci. E invece quel fagotto di sacchi di iuta, residuo delle case di tolleranza della zona, nascondeva la storia delle prostitute italiane nel ventennio fascista. Tra ferree norme igienico-sanitarie, consigli di bellezza e regole di “ammissione” da rispettare.